Sostegno Psicologico nella Pandemia da COVID-19

 

Dott.sa Katiuscia Melato

 

In questo momento così difficile per noi tutti, un aiuto psicologico può fare la differenza e aiutarci ad attivare le risorse di resilienza che sono latenti in ognuno di noi. La resilienza è quella qualità dell’animo umano che permette di trarre forza dalle situazioni difficili.

 

La pandemia ci costringe a rivedere la nostra quotidianità, a ripensare il tempo e lo spazio nel quale viviamo. Può riportare alla luce antiche paure se non addirittura traumi.

 

Il lungo tempo chiusi in casa, soprattutto se si è da soli, può indurci a riflettere sulla nostra esistenza e sentire che abbiamo bisogno di fare chiarezza…inoltre l’interruzione della routine è dimostrato può portare a squilibri psico-fisici.

In questa situazione non è inusuale:

 

• avere la sensazione di vivere in una dimensione imprevedibile e senza tempo sulla quale non possiamo esercitare nessun controllo;

 

• sentirci frustrati ed impotenti;

 

• sperimentare la sensazione di essere soli ed affettivamente lontani dal resto del mondo;

 

• fare esperienza di vissuti di agitazione, irrequietezza e/o passività e inerzia.

 

È consigliato quindi: creare, concretamente o mentalmente, delle timetables per stabilire gli orari dei pasti e pianificare le varie attività della giornata, come fare esercizio fisico, leggere un libro, telefonare ad un amico, dedicarsi alle proprie passioni, lavorare, ecc.

  

Aiuti importanti in questo momento, lo suggerisce la ricerca neuro-scientifica, sono gli esercizi di respirazione, la meditazione e lo yoga, la Mindfulness (vedi sezione del mio sito “Approccio”), il Qi Gong, il Tai Chi; tutte modalità che favoriscono la regolazione emotiva, dei comportamenti e dei pensieri.

 

Ma se tutto questo non dovesse bastare e l’ansia e l’inquietudine aumentano è meglio rivolgersi ad un esperto.

La richiesta di un aiuto è altamente consigliabile anche e soprattutto se si è subita una perdita. L’impossibilità di dare un ultimo saluto ai propri cari rende l’elaborazione del lutto ancora più complessa ed è necessario affrontarla in un luogo protetto che consenta di dare un senso a ciò che è accaduto.

Se si vive con bambini e/o adolescenti il senso di angoscia può essere amplificato perché legato alla responsabilità di far vivere un’esperienza così estrema nel miglior modo possibile.

 

Può essere importante chiedere un ascolto anche riferito al proprio ruolo di genitori o in generale di caregiver. Lo stesso vale per chi si dedica agli anziani o comunque ha un ruolo di cura, come medici ed infermieri.

 

Il tipo di intervento previsto è un supporto psicologico, non una vera e propria psicoterapia, che consente alla persona di “rimettersi in pista” e magari capire quali strategie utilizza che non sono funzionali e quali invece lo sono e vanno rafforzate.

 

Per maggiori informazioni potete chiamarmi dal lunedì al sabato nei seguenti orari: 9-12 e 14-19. Se non rispondo perché impegnata vi richiamerò al più presto.

 

Potete anche lasciarmi un messaggio Whats App oppure inviarmi una e-mail (katiusciamelato@gmail.com).

 

Sono disponibile anche per incontri su Skype (live: katiusciamelato).

 

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